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Speciale Celiachia tra scienza, nutrizione e qualità della vita, il primo convegno degli esperti di QB. L'intervista ad Antonella Ballacchino

Il parere degli esperti

Speciale Celiachia tra scienza, nutrizione e qualità della vita, il primo convegno degli esperti di QB. L'intervista ad Antonella Ballacchino

Due giornate di formazione per medici, biologi, infermieri e psicologi nella sede dell'OMCeO provinciale in sinergia con QB

Redazione

20 Maggio 2025 16:00

In ascolto

Antonella Ballacchino, otorinolaringoiatra, ha moderato il primo (di una lunga serie, si augura lo staff de 'Il parere dell'esperto') convegno nato in sinergia tra QB e l'OMCeO. 
Diagnosi della celiachia, dieta senza glutine, effetti sullo stile di vita, impatto psicosociale sia per l'adulto, anche in età avanzata, sia per il bambino. Una panoramica completa su ciò che riguarda la gestione della celiachia è stata presentata ai diversi professionisti presenti venerdì 16 e sabato 17 maggio nella sala convegni dell'OMCeO provinciale di Caltanissetta. Medici chirurghi, biologi, infermieri e psicologi, con il coinvolgimento dei rispettivi Ordini, hanno preso parte all'evento formativo dal titolo "Celiachia tra scienza, nutrizione e qualità della vita".     

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 Un corso ECM la cui caratteristica principale è stata sicuramente la multiprofessionalità. "L'approccio ad una patologia non è più soltanto a carico di una categoria professionale di operatore sanitario, ma di quante più categorie professionali che hanno un solo obbiettivo quello di avere al centro del proprio interesse il paziente con un lavoro sinergico che migliori la qualità dell'erogazione della prestazione sanitaria ad un soggetto che a noi si rivolge in fase di criticità", ha sottolineato il presidente dell'OMCeO provinciale Giovanni D'Ippolito. 
Si pensa ad una medicina personalizzata, inoltre "l'argomento di oggi, essendo proprio la celiachia e trattato da tutti questi specialisti volge proprio a far comprendere quanto si può normalizzare questa patologia - ha aggiunto l'otorinolaringoiatra Antonella Ballacchino - e quanto si può impedire che questa patologia diventi una problematica anche psicologica e non solo psicologica, ma nell'ordine della grande dimensione di cui oggi si parla che è quella biopsicosociale". 

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